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Idrogeno green e report IEA: necessari più investimenti.

Già prima degli incontri della COP26, il Report “Global Hydrogen Review 2021” elaborato da IEA-International Energy Agency metteva in evidenza come, per sostenere la transizione verso l’energia pulita e raggiungere emissioni nette zero entro il 2050, i governi siano chiamati a investire maggiormente sull’idrogeno green, per ridurne i costi di produzione e incoraggiarne un uso più ampio in tutti i settori.

Nonostante le enormi potenzialità di questo combustibile a basso contenuto di carbonio, dal report emerge, infatti, che la produzione globale dell’idrogeno verde è ancora minima, il suo costo non è ancora competitivo e il suo uso in settori promettenti come l’industria e i trasporti è ancora limitato.

Alcuni segnali incoraggianti però non mancano: rispetto alla precedente analisi IEA del 2019, quando solo Francia, Giappone e Corea avevano strategie per l’uso dell’idrogeno, oggi sono 17 i paesi ad averle adottate, più di 20 hanno annunciato che ci stanno lavorando e molte aziende stanno cercando di sfruttare le opportunità commerciali dell’idrogeno.

L’analisi conferma che il principale ostacolo a un ampio sviluppo dell’idrogeno green è il suo alto costo di produzione, determinato da grandi quantità di elettricità per produrlo dall’acqua o dall’uso di tecnologie di cattura di carbonio per produrlo da combustibili fossili. In base ai prezzi del gas naturale e dell’elettricità rinnovabile, produrre idrogeno verde può costare, dunque, da 2 a 7 volte di più che produrlo dal gas naturale senza cattura del carbonio.

Negli ultimi anni gli investimenti sono aumentati, basti pensare che la capacità globale degli elettrolizzatori, che producono idrogeno dall’acqua senza generare emissione utilizzando l’elettricità, è raddoppiata negli ultimi cinque anni, con circa 350 progetti attualmente in fase di sviluppo e altri 40 progetti nelle prime fasi di sviluppo. Ma secondo IEA non basta.

Consentire un maggiore uso dell’idrogeno nell’industria e nei trasporti, settori in cui le emissioni sono particolarmente difficili da ridurre, richiederà inoltre misure politiche e sostegni per promuovere la costruzione dei necessari impianti di stoccaggio, trasmissione e ricarica.
Secondo le stime dell’IEA sono necessari 1.200 miliardi di dollari di investimenti da qui al 2030 per mettere il settore dell’idrogeno su un percorso coerente con le emissioni nette globali zero entro il 2050.

In questa scenario anche il ruolo delle aziende, chiamate ad investire sulla tecnologia a idrogeno per decarbonizzare i propri processi industriali, è fondamentale. Ogni organizzazione deve valutare con attenzione opportunità, barriere tecnologiche ed eventuali ostacoli normativi in merito alla scelta di utilizzare l’idrogeno green. In questo ambito, il Laboratorio OMECO Srl, società di ICIM Group, mette a disposizione delle imprese interessate specifici testing di materiali e componenti per lo stoccaggio, il trasporto e la distribuzione di idrogeno.

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